"Non tutto quel ch'è oro brilla,
nè gli erranti sono perduti;
il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
l'ombra sprigionerà una scintilla;
nuova sarà la lama ora rotta,
e re quei ch'è senza corona."

giovedì 31 luglio 2008

Venite a trovarmi!!!

Ehilà ragazzi!!!
se anche voi siete amanti della lega americana di basket, la NBA, venite a visitare il mio nuovo blog, lo trovate cliccando l'indirizzo: www.nbanetwork.blogspot.com.
PS: ah...quasi dimenticavo grazie per l'ospitalità Manga, ci sentiamo!!!

mercoledì 2 luglio 2008

CIAO RAGA!

Non ci credo, eppure è tutto vero: un mese di vacanze è quasi finito.
Me la sto godendo questa estate, ma so che prima o poi finirà tutto; per ora continuo a non fare niente tutto il giorno, qualche partita a calcetto e pallavolo e niente di più: che sogno!
Spero che voi stiate bene e che vi stiate divertendo.
CIAO RAGA!

giovedì 5 giugno 2008

NO AL NUCLEARE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NO !

Non voglio fare un post pieno di numeri di parte o robe simili, voglio ragionare.
  • Sappiamo che uno dei principali problemi del Nucleare è lo smaltimento delle scorie;
  • Sappiamo che l'Uranio è difficile da reperire;
  • Sappiamo che la popolazione corre forti rischi a causa delle radiazioni;
  • Sappiamo che una centrale non crea posti di lavoro dopo il periodo iniziale;
  • Una centrale necessita ogni 5 anni circa di essere ricostruita;
  • L'UE ha disapprovato l'idea.

TUTTO CIO' COSTA! E TANTO PER CAMBIARE PAGHIAMO NOI! NON E' DA SOTTOVALUTARE IL PROBLEMA AMBIENTALE: PERCHE' CHE SENSO HA RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2 SE POI RENDIAMO RADIOATTIVO IL TERRITORIO SU CUI VIVIAMO? OVVIO, LE DUE COSE NON SONO COLLEGATE, MA SICCOME SIAMO FURBI, AMIAMO FARE E POI DISTRUGGERE TUTTO! SIAMO ITALIANI, SCUSATE ME NE ERO DIMENTICATO!

Proviamo a vedere se c'è una soluzione alternativa:

  • L'energia eolica e solare non costano nulla;
  • Gli impianti fotovoltaici e eolici non devono essere ricostruiti;
  • I costi di costruzione e di convertimento degli impianti casalinghi e statali verrebbero ammortizzati nel giro di pochi anni;
  • L'Italia possiede le risorse necessarie a questo progetto;
  • Guardacaso sono pure GRATIS;
  • Sono meno inquinanti del Nucleare (che eufemismo!);
  • L'UE approverebbe;
  • C'è la possibilità che l'Italia venda dell'energia in surplus ad altri stati;
  • Si creerebbe un'indipendenza energetica a COSTO ZERO;
  • L'Italia ha la possibilità di fare tutto questo senza inquinare l'ambiente e i paesaggi, basta un po' di accortezza (sono convinto che qualcuno forse ne ha ancora un po' in cantina).

Siamo Italiani e siamo sempre stati in grado di riscattarci, questo è il momento di ricordarcelo. Non sempre la semplicità e la facilità coincidono con la cosa giusta da fare, spesso la lungimiranza premia molto di più dell'istinto. Pensate al futuro perchè se qualcuno prima di voi non l'avesse fatto, ora non stareste leggendo il post.

venerdì 30 maggio 2008

Diario alle nuvole

Ore 2:30 del mattino del 16 gennaio 2007,
Iraq



100 o 1000 stramaledette Nuvole, indecifrabili immobili presenze, vaghe ombre onnipresenti, osservatrici instancabili.
Mi osservate da lassù da quando sono nato 30 anni fa in un cesso di casa, tra le braccia di una prostituta, unico maschio in quel duetto stonato che è stata la mia famiglia.
Avevo 8 anni quando giocando a pallone caddi e mi ruppi il braccio. Disteso a terra vidi Voi, numerose argentee lune, che beffarde, ferendomi, sorridevate al mio braccio; poi ricordo nebbie confuse di medici spara sentenze, immagini oscure di sorrisi e tanti rumori con parvenze rassicuranti.
Da quel momento in poi, fino ad oggi, mi siete sempre state d’aiuto, presenti in ogni importante avvenimento.
Angeli sulla mia vita, infermiere per la mia coscienza, placebo per il mio coraggio. Il Sole Vi ha sempre illuminato e la Luna Vi ha continuamente accolto nelle fredde notti d’inverno, siete amate da tutti perché siete fonte di emozioni immense, eppure la Vostra semplicità è totale, quasi invidiabile, così divina, così tranquilla, così bella, così… semplice.
Quando morì mia madre eravate ancora lì ad attendermi; e c’eravate anche al suo funerale per farmi compagnia: ero da solo a piangere sulla sua tomba; anzi no, anche Voi piangevate, ma non come nei film, aspettaste che rientrassi a casa e poi Vi scatenaste nel più bello e pauroso dei temporali, spinte dal Vostro dolore. Dal Nostro dolore.
Sotto di Voi mi fidanzai, Vi ringraziai dopo essermi diplomato, mi laureai e Vi sorrisi, mi sposai e Vi amai.
Un anno fa mi guardaste partire ed eravate nere, tetre, senza speranza. Eravate come quel giorno al funerale di mia madre. Salii su quel maledetto pullman e Vi lascai lì, Voi non mi seguiste, dove andavo non c’era posto per Voi.
Sono qui da un anno appena, molti sono qui da quattro o più, fanno la carriera di militare e se ne dicono soddisfatti, ma poi si pentono, devono pentirsene. Una volta che si arriva all’inferno non si può mai completamente tornare indietro, una parte di te resta qui, sepolta col tuo migliore amico, col tuo braccio, col primo nemico ucciso, col deserto infame.
Qui è un cimitero di anime, nessun corpo, solo resti di anime e sensazioni, un sacco di persone, nessun nome, tante ferite, niente sangue, solo dolore, tanti spari, nessun bersaglio, solo morti.
Siamo tutti bersagli, siamo tutti fucili, siamo tutti morti, siamo tutti in quelle anime anche se il nostro cuore continua a battere.
Qui non c’è posto per Voi, il pianto sale fino al cielo, le bombe lo attraversano, gli uomini vi muoiono, lentamente la Vita lo abbandona. Verreste stracciate, lacerate, oscurate dai bagliori dei Bengala, spente dalla luce del Deserto.
Eppure Voi siete qui, lo so, Vi vedo attraverso la notte, mi ascoltate quando prego, quando urlo, quando piango in segreto; mi vedete quando penso a mia moglie, quando vedo il mio futuro senza questa dannata divisa, quando sento che la Morte è dietro quel masso, quando spero che la Vita si ricordi ancora di questo posto e che venga a dimostrarmelo, quando sono felice perché sono ancora vivo e quando giungo ad invidiare i miei compagni che hanno finito di soffrire; Voi siete sempre qui, sopra di me, dimentiche del Tempo e del Mondo, soavi pensatrici idilliache, infinite ed eterne sorelle, presenza costante sul mio futuro, testimoni giuste di ciò che accade, giudici imparziali, Occhi del Fato.
Qui noi eravamo liberi perché potevamo scegliere, schiavi perché sottomessi ad un potere barbaro e macellaio.
Ora, sorrido. Se vedesse queste righe un ufficiale sarei condotto in un Manicomio per Reduci o davanti alla Corte Marziale: non so quale sia peggio.
Scrivervi ora, per me, è l’unico conforto in un’ora vicina allo Zero, alla Morte, so che non mi risponderete, ma Vi scrivo ugualmente perché mi capirete, mi avete sempre capito, da 30 anni a questa parte.
So che nell’estremo Momento io Vi vedrò, come 23 anni fa, ma questa volta non sarete beffarde, mi capirete e mi accompagnerete nell’oblio della fredda Morte, mi sarete di conforto nel morire perché non c’è niente di nobile nel morire per il proprio Paese assassinando altri Esseri Umani e impedendo loro di fare altrettanto; forse la Nobiltà consiste nell’atto di Morire con dignità senza rinnegarsi e senza privare altri della libertà di scegliere per chi, per cosa e come morire, tuttavia questa Nobiltà non si può raggiungere qui, in questo modo, in questo Deserto.
Se foste capaci di parlare mi dareste conforto, compatireste un povero condannato a morte e lo aiutereste con dolci parole, ma Voi non potete perché io non so sentirvi, non ho ancora imparato a capirvi, non ho ancora capito come affinare i sensi affinché mi sia possibile ascoltarvi e capire tutto di Voi, gentili e belle e innocenti argentee Nuvole.
Spero di vedervi ancora per molto tempo questa notte perché domani non avrò tempo di alzare gli occhi al cielo, ma se lo farò Vi prego, siate pronte a guardarmi negli occhi perché non avrò tempo per cercarvi.

Fortissimamente Vostro,

Soldato Ryan


P.S.: Questo è l'elaborato che mi ha reso il vincitore della categoria Biennio al IX° Concorso Giovani Scrittori di Padova, a cui partecipavano otto scuole superiori. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto.

lunedì 26 maggio 2008

Novembre ancora

Piove. Tutto tace.
Dolce mi culla
il ticchettare umido.
Come il suono muto del fumo
dei focolari,
così sorride errando il rio campestre.
Felici giocano le giovani castagne
con il vento fratello.
Fredda l’aria mi tace
e il mio silenzio m’è gradito,
pesante è la carezza aerea,
costante l’ulular grigio.
La terra è addormentata
e viva
e poi sveglia.
La vita gioca con la
sorella pioggia
nello specchio celeste,
perché quando il sole tornerà
essa vivrà nell’attesa di riveder
la sorella
e nella speranza che il sole torni
ancora
e poi,
ritorni ancora.

giovedì 22 maggio 2008

Inchiniamoci allo Sport!

La Finale di Mosca di Champions League è stata una partita spettacolare sotto tutti i punti di vista: nel primo tempo il Manchester United ha fatto il bello e il cattivo tempo e il Chelsea si è rifugiato in casa di Cech. Nella ripresa il Chelsea mette il muso in avanti e ingrana la marcia: fa paura. Alla fine dei 90' il tabellone recitava 1-1: goal di C.Ronaldo e Lampard, i soliti due insomma. Nei tempi supplementari il ritmo accelera, ma non è quello il destino della gara: si va ai calci di rigore. Il rammarico del Chelsea è tanto: tanti legni, 1 solo goal; il Manchester United vanta invece un goal sprecato da Giggs con il portiere battuto (ha salvato Terry).
Ora voglio farvi assaggiare la tensione caotica del momento, io ero stremato e vedere quei professionisti che se le erano date di santa ragione (non solo metaforicamente: Drogba espulso per uno schiaffo a Vidic) fino al 120' mi ha emozionato: la sorte però ha decretato che la coppa sarà assegnata dalla Pioggia. Ronaldo sbaglia, Terry scivola sul dischetto bagnato con il piede d'appoggio e sciupa la Coppa: lacrime per tutti. I Reds segnano e vincono la Champions.
Dopo l'errore, Ronaldo si era allontanato dal gruppo, ma i compagni lo hanno richiamato; Terry è stato circondato da tutti i presenti: davanti a due squadre che dimostrano questa passione, questo cuore e questa determinazione, come puoi dire no al Capitano Terry che prima salva la partita e poi la distrugge per mano del Fato? In questi casi bisognerebbe avere 2 Coppe, perchè, ricordiamocelo queste due sono eterne rivali e una non può esistere senza l'altra perchè non avrebbe senso. Grandissimo Chelsea, complimenti Manchester.
In questo caso non si può dire, per il futuro, "vinca il migliore": hanno dimostrato che sono loro i migliori, con ex-equo.

martedì 20 maggio 2008

IBRACADABRA! (e vincemmo un'altro scudetto)



Grande Inter! Nelle occasioni importanti ci sei sempre (eccetto in Champions) e dimostri a tutti il tuo valore! Partita non scontata quella contro il Parma di Andrea Manzo che aveva tutto da guadagnare e poco da perdere. Primo tempo equilibrato, ma con forti tinte nerazzurre (Stankovic ci aveva provato dalla distanza), che si chiude sullo 0-0. Al 6' della ripresa entra Zlatan Ibrahimovic al posto di Cesar, si riscalda per qualche minuto e prova dopo 2' il colpaccio: niente di fatto, sarà per la prossima. E così è: al 16' ruba palla, inquadra la porta, tira e segna. GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLL!!!!!!! Manzo ci prova con Lucarelli al 34', ma Ibra non è ancora sazio: cros d'oro e piatto al volo di Zlatan regalano il raddoppio e il tripudio tricolore al popolo nerazzurro. Dopo un mese e mezzo di stop il fuoriclasse sale in cattedra e spegne le candeline di Moratti con lo scudetto.

Ottima prova dei giocatori, grande freddezza di Mancini e superba partita del Genio.

Mancio rimani e FORZA INTER!

Gli Insetti Del Podere (Caparezza)

Il ragno sa bene che si va al podere con schede firmate da prede incollate alle tele, ci sa fare, la vespa gli concede l'alveare: "Abbiate fede, le cose stanno per cambiare", vaneggia, vive in una reggia e cicaleggia ad oltranza comizi della sostanza di una scoreggia, mostra cimici, cita saggi e si pavoneggia, noi scarafaggi all'oscuro di ciò che maneggia, si ribella la formica rossa che rissa, con la nera che la manganella quando passa, come un fuco la sbattono in cella se scassa, specie se ha la cresta e non l'abbassa, la mosca verde, ebbra di merde, si perde spesso tra le stronzate del congresso, scarica le mosche tze tze nel cesso che nessuno può stare nel soggiorno senza permesso. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel... Del podere sono insetti inetti per molti aspetti asettici manicaretti per i rettili, chiusi in parlamenti come tarli nei cassetti, talmente assenti che li prendi per suppellettili, hanno vite piatte come blatte, piattole nelle patte di notti con lucciole nelle bettole, sparano sciami di frottole, ma nascondono le pallottole come zecche tra le setole. Come i coleotteri fanno i brillanti, seducono amanti mantidi con manti di diamanti, e i grilli, lucidi cantanti d'idilli, ammutoliti da insetticidi epuranti di bruchi benestanti, che pagano crisalidi per ali di farfalla, ma restano ripugnanti. Alibi da libellule stagnanti che andando avanti fanno più ammutinati che nel Bounty. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel... Edizione straordinaria del podere della seraaaa... Vedova nera piange per l'ape guerriera, licenziata in tronco la termite si dispera, millepiedi danno calci in culo alla frontiera, l'acaro ride perchè il mondo è una polveriera. La fanfara anticipa il corteo eccitato come una zanzara con il neon, imbizzarriti come tafani su cavalli da rodeo volano paroloni che nemmeno a Scarabeo. E lui "Marameo!", non li ha cagati, pensa al suo team di coccinelle che eccelle nei risultati, certi grattacapi noiosi li affida a pidocchiosi avvocati che ragni dal buco ne hanno cavati, quindi c'è chi lo vuole sottoterra lombrico, chi gli piazzerebbe un bombo sull'ombelico, chi come una lumaca se lo suca e si accontenta di dargli una cavallettata sulla nuca! Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere. Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel... Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a... tutto normale ti sono entrati nel... Ma vaffanc...